Scrittore francese. Appartenente a una famiglia della piccola borghesia
provenzale, studiò nel collegio cattolico di Aix-en-Provence. Nel 1886 si
trasferì a Parigi, orientandosi verso l'attività giornalistica e
critico-letteraria e nel 1890 divenne redattore della "Gazette de France".
Discepolo di F. Mistral, il massimo esponente del Rinascimento provenzale, ne
condivise le posizioni e si avvicinò al tradizionalismo provenzale, che
si proponeva di scoprire nelle antiche tradizioni locali e, più
particolarmente, nella poesia trovadorica, un sistema di vita e una forma
letteraria più vari e intensi di quelli caratteristici della
civiltà urbana. Altri personaggi determinanti per l'influsso che
esercitarono sulla formazione della sua personalità furono Jean
Moréas, con la sua poetica postsimbolista e classicista, insieme al quale
nel 1891 fondò l'Ecole romane, e Anatole France, del quale fu segretario,
che con il suo scetticismo razionalista contribuì a indurlo a lasciare il
cattolicesimo militante. Inviato speciale in Grecia in occasione delle Olimpiadi
del 1896, durante questo viaggio ebbe modo di apprezzare il valore della
classicità. Da quel momento il pensiero di
M. fu sempre
caratterizzato da un'impronta antiromantica e antigermanica, in quanto il
Romanticismo, sviluppatosi soprattutto in Germania, venne da lui considerato la
fonte di un grave disordine intellettuale, destinato ad avere anche risvolti
politici rivoluzionari in nome degli ideali di libertà, uguaglianza,
fraternità; al contrario il classicismo era visto come la manifestazione
dell'ordine e dell'armonia. Il pensiero antiromantico e antigermanico di
M. trovò espressione in molte delle sue opere, tra le quali
ricordiamo
Trois idées politiques (1898),
Anthinéa,
d'Athènes à Florence (1901),
L'avenir de l'intelligence
(1905),
Romantisme et révolution (1922). Divenuto personaggio di
spicco della scena politica francese all'epoca dell'
affaire Dreyfus
(1897) e leader dei colpevolisti,
M. trasse dall'antiromanticismo,
dall'antindividualismo e dall'antidemocraticismo che caratterizzarono la sua
filosofia un'idea della Monarchia, che secondo lui doveva essere tradizionale,
ereditaria, antiparlamentare, destinata a influire per lungo tempo sulle
posizioni politiche della destra francese. La teorizzazione della Monarchia e
della sua restaurazione mediante un "colpo di forza" venne esposta
nell'
Enquête sur la monarchie (1901) e in parecchi articoli apparsi
sui giornali, trovando una sistemazione definitiva nell'opera
Mes
idées politiques (1937). Intanto, nel 1899,
M. aveva fondato,
insieme a Vaugeois e Pujo, la rivista "L'Action française", divenuta
successivamente un quotidiano, organo ufficiale del movimento omonimo, fautore
del "nazionalismo integrale". Il Vaticano mise all'Indice gli scritti di
M. e condannò il gruppo politico di cui egli era stato ispiratore;
la condanna venne revocata nel 1939 da Pio XII e
M. continuò a
sostenere il Cattolicesimo, anche se non tanto per fede quanto per ammirazione
nei confronti della sua struttura gerarchica, che gli appariva antidemocratica e
classica. Sostenitore del Fascismo, al tempo della campagna d'Etiopia
minacciò di morte i parlamentari che avessero votato a favore delle
sanzioni contro l'Italia, asserendo che un simile voto sarebbe stato di ostacolo
alla formazione di un'alleanza che facesse fronte al pericolo costituito da
Hitler; per questo fu arrestato. Pur continuando la sua polemica antigermanica,
nel 1944, quando i Tedeschi occuparono la Francia, fu consigliere del
maresciallo Pétain durante il Governo di Vichy, perché vedeva in
lui il simbolo dell'unità del Paese; arrestato nel 1944, fu processato
per collaborazionismo e condannato a morte. Tramutata la pena in ergastolo, con
la perdita dei diritti civili e l'espulsione dall'Académie
française, della quale faceva parte dal 1938,
M. venne rinchiuso a
Riom e poi a Clairvaux, dove cercò di ottenere la revisione del processo.
Poco tempo prima della morte venne graziato per motivi di salute e inviato al
soggiorno sorvegliato in una clinica di Tours (Martigues, Provenza 1868 -
Saint-Symphorien, Tours 1952).